Employee Retention, come migliorarla? Il ruolo di iComfort

le aziende che investono nell'engagement dei dipendenti sono 4 volte più produttive e ottengono oltre il doppio dei ricavi medi

Come l’Employee Retention può diventare una vera e propria “superpotenza” in grado di ridurre la distanza fra vita privata e vita lavorativa, integrando benessere, tecnologia e comfort all’interno degli uffici.

L’era della Pandemia ha di certo accelerato le riflessioni legate al benessere dei dipendenti in azienda. Pensiamo ad esempio al discorso sicurezza, alla gestione degli spazi in seguito alle norme di distanziamento, alla possibilità di rendere più fluido il flusso di lavoro dopo il test dello smart working.

Se sei un professionista del facility management conoscerai bene l’importanza della “cultura” del posto di lavoro, vista come parte essenziale della strategia aziendale.

Employee Retention: una strategia di business

Ci sono una serie di segnali che chi si occupa di HR e facility management deve saper cogliere in questo 2022: sta aumentando la propensione delle persone a cambiare lavoro, sta aumentando l’attenzione ai valori delle aziende e l’attenzione alla coerenza delle scelte aziendali rispetto a questi valori.

Cosa cerca chi cerca lavoro?

Quanto impatta una buona cultura aziendale sulla scelta di un determinato impiego rispetto ad un altro?

Quanto è urgente implementare una buona strategia di employee retention all’interno di strategie di business più ampie?

Sono tutte domande che non si possono più ignorare. Le aziende che vogliono evolvere e sviluppare maggiore solidità sono oggi chiamate a riprogettare i processi di employee retention alla luce di queste nuove sfide del mercato del lavoro.

Il fatto che la cultura aziendale sia ormai largamente considerata più importante dello stipendio nel determinare una scelta lavorativa la dice lunga su questa situazione.

I dati

Come dicevamo, l’employee experience non è qualcosa di acquistabile in un pacchetto predefinito. Va misurata, calibrata, interiorizzata e aggiornata in maniera costante.

È un investimento a lungo termine che comporta un allineamento tra azienda e dipendenti rispetto a ciò che si ritiene importante.

Alcuni numeri:

Le aziende che investono nell’engagement dei dipendenti sono 4 volte più produttive e ottengono oltre il doppio dei ricavi medi.

Secondo un’indagine sugli Human Capital Trends, oltre il 50% degli intervistati considera i programmi di benessere per i dipendenti “preziosi” o “molto preziosi”.

Ciononostante, rimangono ampi divari tra i benefici che i dipendenti apprezzano e ciò che le aziende offrono. Lo stesso sondaggio dimostra, inoltre, che la percentuale di persone che classifica il benessere sul posto di lavoro come “importante” o “molto importante” è elevata e costante in tutti i mercati mondiali, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda di appartenenza.

iComfort e l’organizzazione degli spazi

Molti fattori concorrono ad aumentare l’employee retention, fra cui l’organizzazione degli spazi, soprattutto in un periodo di cambiamenti come quello che stiamo vivendo.

Dalla survey condotta dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano è emerso che, durante l’emergenza pandemica, il numero di lavoratori agili in Italia dai 570 mila del 2019 è “balzato” a 6,58 milioni: e nel post emergenza si prevede un assestamento a circa a 5,35 milioni di smart workers in tutto il Paese.

Questi dati si traducono in sostanziali cambiamenti per PMI, grandi imprese e per la PA, che coinvolgono la revisione delle policy organizzative e la nuova gestione degli spazi fisici – dalle sale riunioni alle postazioni singole – alla luce delle nuove linee guida sull’utilizzo degli ambienti lavorativi, anche in termini di numero di persone che possono accedere, prevedendo modalità di prenotazione delle postazioni di lavoro.

L’aspetto della prenotazione

Chi sta usando gli edifici e come?

L’aspetto della prenotazione degli spazi è strettamente legato alle turnazioni del personale che, fra lavoro da remoto e lavoro in azienda (hybrid work), possono creare situazioni caotiche e disfunzionali se non adeguatamente gestite.

Un sistema di prenotazione efficiente rappresenta un notevole vantaggio strategico per le aziende, poiché semplifica attività e controlli sia per HR manager, sia per i lavoratori.

Da un punto di vista della sicurezza si può avere un monitoraggio costante delle presenze, assicurandosi che non ci sia più di un determinato numero di collaboratori nello stesso giorno.

La suite iComfort permette di innescare un processo virtuoso in cui è possibile prenotare in tempo reale scrivanie, sale riunioni e postazioni multiple libere. Il tutto si traduce in risparmio di risorse e in vantaggi operativi non indifferenti.

iComfort è in grado di supportare gli edifici intervenendo su vari fronti del riassetto del nuovo smart workplace, fornendo soluzioni che coprono 3 aspetti cruciali:

  • la governance del building, con sistemi di prenotazione delle postazioni di lavoro, gestione delle sale e servizi collegati ai meeting;
  • l’integrazione tecnologica;
  • la personalizzazione del servizio.

Employee retention e la qualità dell’aria in ufficio

Un altro tassello imprescindibile dell’employee retention è l’aspetto della qualità dell’aria.

Per creare edifici più salubri, è necessario, infatti, capire quale sia l’impatto degli attori che possono influire sulla salute e la produttività delle persone, ovvero:

  • luce
  • rumore
  • sicurezza
  • acqua
  • umidità
  • polvere
  • parassiti
  • qualità dell’aria
  • temperature.

Gli studi della Harvard T.H. Chan School of Public Health mostrano chiaramente che la qualità dell’aria interna a un edificio impatta in maniera significativa sulle funzioni cognitive dei dipendenti, fra cui tempi di risposta e capacità di concentrazione.

L’inquinamento da traffico, le particelle di stampanti varie, gli allergeni provenienti da piante o animali contribuiscono a rendere i lavoratori stanchi e improduttivi.

Questo tipo di problema va affrontato nella sua interezza fin dall’inizio, considerando oltre al fattore benessere e produttività anche quello della riduzione delle emissioni di carbonio e dell’inquinamento dell’aria.

Un dialogo con l’edificio

Tutto questo si traduce in un dialogo costruttivo fra l’edificio e l’occupante, volto a semplificare, a monitorare e a velocizzare una serie di azioni per agevolare al meglio qualunque tipo di operazione.

È questa la nostra visione di un “Healthy Building”, una visione olistica di tutto ciò che concorre al benessere del palazzo e di chi lo vive.

Da anni ormai iComfort è impegnata a fianco dei propri clienti per fornire soluzioni complete di gestione ottimizzata degli edifici che, sfruttando l’utilizzo di piattaforme digitali avanzate, sono in grado di favorire analisi predittive dei dati relative al consumo energetico, automatizzare i processi e ridurre, di conseguenza, anche l’impatto ambientale.

Le soluzioni di iComfort aiutano i professionisti dello smart building a migliorare gli ambienti degli edifici, a operare in modo più pulito e sicuro, a rispettare le politiche di distanziamento sociale e a rassicurare la sicurezza degli occupanti.

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