Studio Preliminare sull’Analisi dell’Esperienza Utente nel Museo di Roma

Studio a cura di

A. Cesta, G. Cortellessa, R. De Benedictis, F. Fracasso, L. Leopardi, L. Ligios, E. Lombardi, S. G. Malatesta, A. Oddi, A. Pagano, A. Palombini, G. Romagna, M. Sanzari, M. Schaerf

  • CNR ISPC – Istituto di Scienze del Patrimonio, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italia
  • CNR ISTC – Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Italia
  • Centro di Ricerca DigiLab, Università Sapienza di Roma, Italia
  • iComfort s.r.l., Roma, Italia

Introduzione e Obiettivi della Ricerca

La visita a un museo è un’esperienza complessa che coinvolge i sensi degli utenti in modi diversi: dal feedback sensoriale-percettivo alle emozioni, dalle attitudini sociali e culturali alla familiarità degli utenti con la tecnologia. Queste caratteristiche influenzano l’esperienza nei luoghi culturali. Comprendere il comportamento dei visitatori e mappare i loro modelli di visita aiuta le istituzioni a progettare spazi e disposizioni delle opere d’arte con l’obiettivo di supportare l’interpretazione e il godimento delle mostre da parte degli utenti. Tra le tecniche e le strategie esistenti, l’Intelligenza Artificiale (IA) offre uno strumento efficace per analizzare e prevedere il comportamento individuale e i flussi di visita [CCCO21]. Questo articolo presenta i risultati preliminari del progetto ARTEMISIA, che mira a studiare l’Esperienza Utente (UX) del Museo di Roma attraverso la rilevazione del comportamento individuale con sistemi di sensori remoti e successiva elaborazione dei dati mediante tecniche di IA. Lo scopo finale è ottenere applicazioni standard per il monitoraggio dei visitatori, la pianificazione dei percorsi e approcci di marketing culturale per le istituzioni, a partire dal museo che ospita la prima fase del progetto. Tali applicazioni potrebbero introdurre nuove procedure e metodi nel mercato culturale, collegando l’innovazione dei processi e gli strumenti di rilevazione comportamentale.

Studio di Caso: il Museo di Roma

Il progetto ARTEMISIA si svolge nel Museo di Roma situato nell’edificio storico di Palazzo Braschi (Roma, Italia). Il palazzo fu costruito alla fine del XVIII secolo ed è stato sede di numerose istituzioni politiche fino al 1952, quando è diventato il luogo del Museo di Roma, concepito come un deposito di testimonianze artistiche e culturali della trasformazione della capitale [Ric89]. Oggi, i piani secondi e terzi del museo ospitano la mostra permanente relativa alla storia di Roma tra il XVII e il XX secolo. Due stanze sono state scelte per l’esperimento del progetto: la prima all’inizio dell’itinerario (Stanza 1) e la seconda vicino alle scale d’uscita (Stanza 6).

Metodologia

La prima fase del progetto riguarda l’analisi del comportamento dei visitatori a Palazzo Braschi ed è stata condotta utilizzando tecniche di IA basate su dati acquisiti da sensori di ultima generazione, in particolare un sistema composto da telecamere stereo (Figura 1 mostra due immagini di esempio delle stanze selezionate). I sensori registrano il transito dei visitatori in modo completamente anonimo, memorizzando dati testuali su un server protetto per un periodo di tempo limitato personalizzato. Tali sensori sono dotati di algoritmi di IA e Visione Artificiale necessari per raccogliere e tracciare informazioni di base sui visitatori, come il numero di identificazione, il timestamp, la posizione e l’orientamento della testa sul piano orizzontale. Attraverso la visione stereoscopica, è possibile mappare lo spazio tridimensionale, raccogliere l’altezza e il genere dei visitatori [BK99, IWU06].

Figura 1

Risultati Quantitativi

I risultati delle elaborazioni preliminari coinvolgono i dati acquisiti durante i primi tre mesi di registrazione (aprile – giugno 2023) al Museo di Roma. I risultati dell’analisi del comportamento nella Stanza 6 per una singola giornata (una domenica, 500 traiettorie rilevate) sono mostrati di seguito. Nella Figura 2, è rappresentato un insieme di cluster, corrispondenti a 4 diversi comportamenti dei visitatori nella Stanza 6 del Museo di Roma:

  • Comportamento n.1 (rosso): la maggioranza degli utenti esamina la stanza;
  • Comportamento n.2 (blu): la maggioranza degli utenti si concentra sulle porte nord-ovest; questo dato potrebbe essere influenzato dai numerosi passaggi degli utenti da una stanza all’altra;
  • Comportamento n.3 (viola): la maggioranza degli utenti si concentra sulle opere d’arte n.7 “Clemente XI conferisce il cappello cardinalizio a Giulio Alberoni” (1724, P. L. Ghezzi) e n.9 “Innocenzo X conferisce il cappello cardinalizio a Fabio Chigi” (1724, P. L. Ghezzi), tenendo conto anche del passaggio dalla porta est-nord all’uscita;
  • Comportamento n.4 (giallo): la maggioranza degli utenti osserva le due opere d’arte nella zona n.10 “Arrivo al Quirinale dell’ambasciatore veneto Nicola Duodo” (1714, sconosciuto) e “Ingresso a Roma da Porta del Popolo dell’ambasciatore veneto Nicola Duodo” (1714, sconosciuto); tuttavia, è importante consider
Figura 2

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